Thus they called him Nevsky, Neva River, 1240 AD

ENGLISH:

The Battle of the Neva was fought on July 15, 1240 by a Novgorodian force lead by Aleksandr Yaroslevich ([link]), the grand prince (velikij knyaz) against an invading swedish/tavastian/estonian army. Altough the battle is remembered as an epic victory for the russian, we really don't have much information about it, as it is first mentioned in a XIV century russian chronicle - but no scandinavian source mentions it. As it seems, a great fleet of swedes was sailing towards the city of Ladoga, in order to capture it. The swedes' camp, sited near Ust-Izhora, was ambushed by the Novgorodians and the scandinavians were forced to flee. In the drawing, a small incident during the battle: a member of the druzhina (the grand prince household guard) charges swedish infantry retreating to the ships. The swedes, as mentioned in an older drawing ([link]) appear to be dressed better than many contemporary western infantry units. The two-handed axe was a northern european trademark and its blade is based on a 12th century archaeological evidence. Still based on archaeology, the helmet of the novgorodian druzhnik and the mail shirt of the axeman. In the background, a snjekka ship can be seen. The lamellar armor of the druzhnik is based on modern reconstructions, while his shield pattern is based on a decoration found in the bronze doors of the monastery of Rozhdestvensky, near Suzdal.

ITALIANO:

La battaglia della Neva fu combattuta il 15 luglio 1240 da forze provenienti da Novgorod e guidate da Aleksandr Yaroslevich ([link] -329947364), il gran principe (Velikij Knyaz), contro un esercito invasore svedese / tavasto / estone. Sebbene la battaglia sia ricordata come una vittoria epica per i russi, bisogna dire che in realtà non se ne sa molto, giacchè è nominata e descritta assai blandamente, per la prima volta, in una cronaca russo del XIV° secolo. Inoltre, nessuna fonte scandinava la nomina. Secondo i russi, una grande flotta di svedesi stava navigando la Neva verso la città di Ladoga, per catturarla. Gli svedesi, stabilito il campo presso Ust-Izhora, subirono un'imboscata dai Novgodoriani e furono costretti a fuggire. Nel disegno, un piccolo incidente nel corso dello scontro: un membro del Druzhina (la guardia personale del principe) carica la fanteria svedese in ritirata verso le navi. Gli svedesi, come indicato in un disegno più vecchio ([link]), sembrano essere equipaggiati meglio della maggior parte della fanteria contemporanea. L'ascia lunga a due mani era tipica del Nord Europa; la lama di quella nel disegno si basa su un ritrovamento archeologico del XII secolo. Basati sull'archeologia anche l'elmo del druzhnik e la cotta di maglia dell'uomo con l'ascia. Sullo sfondo, è visibile una nave snjekka può essere visto. L'armatura lamellare del druzhnik si basa su ricostruzioni moderne, mentre le decorazioni sul suo scudo si basano su una decorazione trovata nelle porte di bronzo del monastero di Rozhdestvensky, vicino a Suzdal.